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4 Gennaio 2016 0

Cos’è il wifi

Che cos’è il Wi-Fi

Per poterti spiegare come funziona il Wi-Fi è innanzitutto indispensabile che tu capisca, con esattezza, di che cosa stiamo parlando.

Il Wi-Fi (acronimo che starebbe per Wireless Fidelity, anche se viene indicato a più riprese come senza senso) altro non è che quella tecnologia che permette di connettere in rete uno o più dispositivi come computer, smartphone, tablet, smart TV, console ecc. senza utilizzare i cavi, sfruttando dunque le onde radio che vengono da un apparecchio in grado di generarle: il modem/router.

Per essere più precisi, il dispositivo di riferimento si collega ad Internet grazie al segnale radio erogato dal modem/router che a sua volta è collegato tramite cavo alla rete fornita dall’ISP (il gestore telefonico di riferimento).

Ti faccio notare che, sebbene come affermato poc’anzi e come avviene nella maggior parte dei casi, il Wi-Fi venga sfruttato per collegare vari dispositivi ad Internet senza fili, la suddetta tecnologia può essere impiegata anche solo ed esclusivamente per mettere in collegamento tra loro vari device senza che questi debbano essere per forza di cose in grado di navigare in rete.

Per quel che concerne l’origine, c’è chi fa risalire la nascita della suddetta tecnologia alla metà degli ani 80 e chi all’inizio degli anni 90. In particolare, la Wireless History Foundation (un’organizzazione no-profit messa in piedi per preservare e promuovere la storia dell’industria wireless) attribuisce la nascita della rete wireless al 1896 e al primo messaggio telegrafico inviato senza fili da Guglielmo Marconi.

L’associazione, questo va detto, è un tantino azzardata ma l’idea di poter inviare dati nell’etere, senza che il messaggio fosse trasmesso per mezzo di un supporto fisico, come può esserlo un cavo, rispecchia la filosofia alla base del funzionamento delle reti wireless.

È però probabilmente più “azzeccato” prendere come atto costitutivo della tecnologia in questione la decisione presa dalla Federal Communications Commission (l’ente statunitense regolatore del settore delle telecomunicazioni) di liberare alcune frequenze e renderle disponibili all’uso civile senza obbligo di licenza, operazione questa che risale al 1985.

Fu tuttavia necessario attendere sino al 1999 per veder nascere il protocollo IEEE 802.11b, insieme con il nome Wi-Fi e il relativo logo. A partire da quel momento, vennero infatti definiti tutti i principi strutturali della tecnologia ed il suo sviluppo e la sua diffusione diventarono nel giro di breve tempo sempre più capillari.

Per ulteriori dettagli ed approfondimenti, puoi fare riferimento alla pagina su Wikipedia dedicata in via specifica proprio al Wi-Fi.

Articolo di: Aranzulla